Articulo interesante de la Repubblica
ROMA - La normativa prevista dalla bozza del governo sui licenziamenti nelle aziende con più di 15 dipendenti. Nessuna modifica sui discriminatori, mentre è una rivoluzione per i licenziamenti economici e disciplinari. I primi (definiti per "motivi oggettivi") non prevederanno mai la possibilità di reintegro, ma daranno vita a una procedura di conciliazione ed eventualmente un indennizzo economico. I secondi ("motivi soggettivi") daranno al giudice il compito di valutare la situazione e applicare il reintegro o l'indennizzo.
I motivi oggettivi validi riconosciuti dalla normativa e dalla giurisprudenza sono, ad esempio: soppressione della mansione cui era addetto il lavoratore; cancellazione del reparto o dell’ufficio in cui lavora il dipendente; introduzione di macchinari che fanno risparmiare sul lavoro umano; esternalizzazione; crisi o difficoltà aziendale; chiusura dell’attività.
L'articolo si applica solo alle aziende con più di 15 dipendenti, com'è già oggi. Per il momento rimarranno fuori i dipendenti pubblici (che sono oltre 4 milioni
http://www.repubblica.it/economia/2012/03/22/news/articolo_18_ecco_come_cambier-32001918/?ref=HREA-1
I motivi oggettivi validi riconosciuti dalla normativa e dalla giurisprudenza sono, ad esempio: soppressione della mansione cui era addetto il lavoratore; cancellazione del reparto o dell’ufficio in cui lavora il dipendente; introduzione di macchinari che fanno risparmiare sul lavoro umano; esternalizzazione; crisi o difficoltà aziendale; chiusura dell’attività.
L'articolo si applica solo alle aziende con più di 15 dipendenti, com'è già oggi. Per il momento rimarranno fuori i dipendenti pubblici (che sono oltre 4 milioni
http://www.repubblica.it/economia/2012/03/22/news/articolo_18_ecco_come_cambier-32001918/?ref=HREA-1
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